Il Cinema, la settima arte

Di Ryan Baxter – originally posted to Flickr as Eight, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4019915

Affascinante, magico, onirico e in grado di far sognare oltre ogni limite umano. Il cinema, anche per queste sue caratteristiche, è definito come la settima arte dopo l’architettura, la musica, la pittura, la scultura, la poesia e la danza. La sua storia, più di mille altri artifici, è in grado di far comprendere la grandezza di questa arte nata nel 1895 dai fratelli Louis e Auguste Lumiere.

Cresciuto e sviluppatosi nel corso degli anni, il cinema è stato fortemente influenzato dall’avvento di Internet e de digitale. Ciò ha avuto conseguenze. Per quanto riguarda la qualità dei prodotti, sempre più ad alta definizione e fruibili sulle diverse piattaforme, tanto che la tv è dovuta diventare smart per non perdere di senso. Un’evoluzione che è tutt’altro che giunta al termine, come dimostrano anche altri settori fortemente influenzati dal digitale e da Internet. Pensiamo, ad esempio, alla stampa. Oggi grazie alla stampa online tutti possono accedere a servizi che 20 anni fa erano riservati solo ad addetti ai lavori per la complessità della loro attuazione, Oggi le aziende di web to print sono in grado di offrire una miriade di prodotti, non solo stampa ma anche abbigliamento e gadget, che è possibile realizzare da casa e farsi recapitare a domicilio. Una rivoluzione in tutti i sensi e in tutti i settori, insomma.


“Il cinema è più vicino alla musica che alla pittura, perché è fatto non di immagini ma di inquadrature, dove dentro scorre il tempo come nella musica.”

Eric Rohmer

Un’arte in movimento

La parola cinema deriva dal greco antico kinema-tos ossia “movimento” e può essere definito, come fa bene Wikipedia, come l’insieme della arti, delle tecniche e delle attività industriali e distributive che generano, come risultato finale, un film. Un prodotto anche commerciale, oltre che artistico.

Se ampliamo il ragionamento possiamo parlare di cinematografia e in questo caso parliamo dell’insieme dei film che, in tal senso, rappresentano un’espressione artistica caratterizzata dalla fantasia, l’informazione e la divulgazione del sapere. Da qui la settima arte intesa come cinematografia.

A definirla tale fu il critico Ricciotto Canudo nel 1921, anno in cui pubblicò il manifesto dal titolo “La nascita della settima arte”. Canudo ebbe il merito di intuire quale sarebbe stato il potenziale artistico dell’espressione cinematografica.