Meliès, l’inventore della regia e degli effetti speciali
Se i fratelli Lumière sono considerati i primi inventori della cinematografia, il secondo padre dell’arte è quasi universalmente considerato Georges Meliès. Nato a Parigi l’8 dicembre del 1861, Meliès per primo ha introdotto nel cinema numerose novità tecniche e narrative e per questo da molti esperti viene identificato come l’inventore della regia cinematografica. Proprio a Meliès, la cui storia viene celebrata da Martin Scorsese nel film Hugo Cabret, si deve l’invenzione del cinema fantastico e fantascientifico anche per la sua capacità di utilizzare, sempre per primo. gli effetti speciali. A lui si devono tecniche come la sostituzione, l’esposizione multipla, la dissolvenza e il colore, in questo caso dipinto a mano direttamente sulla pellicola.
I primi film di Georges Meliès imitavano a grandi linee quelli dei fratelli Lumière, da cui venne influenzato, ma impiega poco a trovare un proprio stile utilizzando alcuni trucchi mai visti. Il montaggio, ad esempio, con cui per la prima volta va vedere l’effetto della sparizione di una donna per effetto di un prestigiatore montando la scena in più spezzoni che, una volta montati, davano l’idea della continuità.
Nel 1897 a Montreux attrezza uno studio cinematografico dove organizzava le scenografie dipinte su pannelli.
Il suo film più noto è Viaggio nella luna risalente al 1902, a tutti gli effetti il primo film di fantascienza che ottenne un grandioso successo a livello mondiale.
Meliès fece incursioni anche nel cinema horror e fu, anche qui, un precursore. Nel film Le manoir du diable si intravedono i primi segni della cinematografia horror.
Nonostante il successo dei suoi film, per politiche commerciali non proprio indovinate la sua società (Star Film) nel 1913 finì in bancarotta e con l’arrivo della prima guerra mondiale abbandonò progressivamente il cinema dedicandosi agli spettacoli di magia.
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